mercoledì 26 maggio 2010

Giornata di informazione contro Alzheimer

Gabriele Carbone, responsabile Centro Demenze e Unità Valutativa Alzheimer illustra in una intervista la giornata di informazione contro la malattia senile che si tiene a Guidonia Montecelio

La città di Guidonia si mobilita contro la malattia di Alzheimer ospitando la campagna nazionale “Una città per l’Alzheimer”. Perché è importante questa campagna di informazione?

L’Alzheimer è la demenza più frequente negli ultra-sessantenni. Le demenze sono ormai indicate come “l’epidemia silente del terzo millennio” per il numero di persone che si stima ne siano colpite in tutto il mondo: oltre 35 milioni.



Solo in Europa sarebbero oltre 7,5 milioni le persone con demenza e circa il 60 per cento avrebbe l’Alzheimer. Questo ha portato il Consiglio dell’Unione Europea ad invitare gli Stati membri e la Commissione Europea a considerare l’Alzheimer “una priorità in fatto di salute pubblica” ed a definire specifiche azioni di ricerca ed informazione. Partendo da questi dati è evidente l’importanza di campagne per sensibilizzare l’opinione pubblica su una questione da affrontare con urgenza per garantire i giusti interventi socio-sanitari alla persona malata ed alla sua famiglia.

Alzheimer a Guidonia Montecelio

I numeri sulla malattia di Alzheimer sono destinati a crescere, considerato il progressivo invecchiamento della popolazione. Qual è l’incidenza di questa patologia nella provincia di Roma? E quali sono i sintomi che non vanno sottovalutati?

Nella Regione Lazio si stima che sarebbero colpite dall’Alzheimer oltre 50.000 persone e circa 10.000 nella sola Provincia di Roma. A queste cifre, già consistenti, bisogna poi considerare gli oltre 5.000 nuovi casi che si aggiungerebbero ogni anno. L’Alzheimer è una patologia degenerativa progressiva ed irreversibile; il suo esordio è subdolo, provoca un graduale declino cognitivo, la comparsa di disturbi dell’umore e del comportamento e la progressiva perdita dell’autonomia. Spesso è definita come la patologia delle quattro A: amnesia, afasia, aprassia e agnosia. Di norma i primi deficit si manifestano a carico della memoria (amnesie); se diventano frequenti e disturbano l’abituale svolgimento delle attività quotidiane non bisogna sottovalutarli.

2 commenti:

  1. A chi ci si rivolge per fare una donazione ad un centro che compia ricerche sulla malattia o supporti i malati? enzo.reggioli@fastwebnet.it

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  2. Devi contattare direttamente il centro in questione, scegliendo quelli più seri ed affidabili.
    O associazioni del settore.
    Nel senso che se vuoi aiutare dei centri contro l'Alzheimer contatti determinati enti, per altre malattie (ad esempio contro l'AIDS) altre.
    Per quanto riguarda l'adozione a distanza ti consiglio la Comunità di Sant'Egidio con sede in Roma.

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