sabato 31 ottobre 2009

In libertà due romeni accusati di favoreggiamento nello stupro di Guidonia Montecelio

Sono tornati in libertà, per scadenza dei termini sopravvenuti dopo la chiusura dell'inchiesta e prima della richiesta di giudizio, i due romeni accusati di resistenza e favoreggiamento della latitanza dei loro quattro connazionali accusati dello stupro avvenuto a Guidonia Montecelio, in provincia Roma, il 22 gennaio 2009.

L'avvocato dei due romeni, ha spiegato che i suoi assistiti resteranno nella località segreta al Nord Italia e che hanno intenzione di trovare un lavoro. I due romeni hanno sempre sostenuto che non erano a conoscenza che i loro quattro connazionali si erano resi responsabili dello stupro della ragazza, dopo aver chiuso del bagagliaio dell'auto, il fidanzato.

I romeni, dopo gli arresti domiciliari, erano stati sottoposti all'obbligo di dimora in una località del Veneto. Il pubblico ministero della procura di Tivoli ha concluso l'indagine ma non ha ancora chiesto il rinvio a giudizio e quindi, in scadenza termini, i due romeni sono ora liberi.

Gianni Alemanno, sindaco di Roma definisce il tutto un vero scandalo un segnale devastante per questa città e per tutte le donne ed una offesa per la città.

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